Impicci Calderoni Torelle

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sabato 9 settembre 2017

Possibile Uragano Mediterraneo, o Medicane nei prossimi giorni?

Possibile Uragano Mediterraneo, o Medicane nei prossimi giorni?

Intanto gli americani non prevedono nessuna formazione di Ciclogenesi Tropicale nei nostri mari per le prossime 48 ore. 

Però, in base ai dati che ci forniscono le varie modellistiche, possiamo ipotizzare che nei prossimi giorni l'Italia sarà interessata da forte maltempo.

Si potrebbe formare una ciclogenesi nel Tirreno con nocciolo freddo in quota pari a -18 (500 hPa) già lunedì 11/09 durante la prima mattinata, tra la Sardegna e la Sicilia, con possibile movimento verso la Calabria, Campania, Puglia, Basilicata e Molise, per poi procedere verso i territori balcanici.

Perché allora si parla tanto di TLC o Ciclone Mediterraneo?

Visto che i venti intorno a tale depressione potrebbero toccare anche i 115 km/h, ed il minimo pressorio potrebbe essere intorno ai 995/992 hpA, quando sarà oltre le coste pugliesi, possiamo anche ipotizzare che la teoria sulla formazione di un Medicane, o Uragano Mediterraneo, non sia proprio sbagliata, ma questo lo si vedrà solo durante la fase di nowcasting. Farò dopo una mia ipotesi.

Le piogge previste sono veramente abbondanti, soprattutto in Friuli, Liguria, Toscana e Lazio, localmente forti anche su Sicilia tirrenica, Campania, Abruzzo, Basilicata e Puglia, ma anche altre regioni avranno accumuli molto consistenti.

Facciamo il solito zoom sul casertano.

Difficile parlare di mm con precisione, visti gli scorsi nubifragi sul napoletano, dove avevamo evidenziato copiosi accumuli sul casertano, ma evidentemente, anche un minimo spostamento della scorsa linea di convergenza ha inevitabilmente ''favorito'' il napoletano.

C'è un po di confusione tra i vari modelli, e c'è chi parla di oltre 100 mm sull'alto casertano, chi si ferma a 20 mm, e chi prevede 50/60 mm.

A dare uno sguardo alle varie modellistiche principali, sembra vedere un minimo di almeno 60 mm ed un massimo di 95 mm sul casertano, ma sicuramente localmente ci saranno anche forti temporali.

Pensiamo che nel basso Lazio sono previsti valori di CAPE fino a 2800 J/kg, quindi basterebbe un minimo spostamento della depressione ed i temporali potrebbero spostarsi.

Ecco una breve animazione sulle prossime piogge nell'arco dei prossimi giorni.
Le carte meteorologiche sono di CENTRO METEO



L'unica certezza sono le piogge, quelle ci saranno, probabilmente dalla mattina di domenica 10/09 fino a lunedì sera. Lunedì 11 settembre, durante la mattinata  i modelli vedono nel Tirreno meridionale, una depressione, davanti le coste salernitane con minimo intorno ai 998 hPa. Tale sistema risalendo verso NE, dopo l'impatto con la Campania, potrebbe dare vita a ben 3 minimi distinti e separati, ma in serata ci potrebbe essere un notevole approfondimento in Adriatico della ciclogenesi con unico minimo intorno ai 995 - 992 hPa.
A mio modesto parere, in quel punto un Medicane non avrebbe vita facile, e carburante necessario, mentre nel Tirreno meridionale avrebbe avuto più possibilità, anche se sarà troppo veloce la sua risalita.


Ma che cosa si formerà? 

Per me sull'Adriatico la depressione potrebbe diventare anche Tempesta con chiare caratteristiche Tropicali, e potremmo ammirare dai vari satelliti anche la formazione del classico occhio. L'Uragano Mediterraneo ha bisogno di spazio e mare caldo, e in base al percorso che farà, compreso il landfall sulla Campania, non penso abbia possibilità di intensificare la propria forza.
Poi vedremo in fase di nowcasting che succederà!

Attenzione ai venti, che saranno tesi e moderati, soprattutto sulle coste, inizialmente avremo ventilazione dai quadranti meridionali, e poi gireranno a Maestrale.
In ogni caso la ciclogenesi creerà varie linee di convergenza insidiose, che potrebbero appunto favorire la formazione di temporali auto-rigeneranti.

Se volete fare nowcasting nei commenti, o correggere qualche mio errore, o semplicemente dire la vostra, siete i benvenuti.
Passate a trovarmi su questo forum: Sezione Passione Meteorologia

mercoledì 6 settembre 2017

Piogge nelle prossime 48 ore, sul casertano anche sostenute

Piogge nelle prossime 48 ore, sul casertano anche sostenute

Come si può notare dalla carta elaborata da Centro Meteo, con zoom sul sud Italia, possiamo orientarci sulle piogge possibili, nelle prossime 48 ore.
Sul casertano possibili 50 mm sparsi dalla costa domizia fino ai Monti del Matese.

Casertano, piogge fino a 50 mm!!
Fonte: Centro Meteo

La porta del Rodano è aperta, e faranno ingresso nel Tirreno venti freschi da NW. Nel frattempo si formerà una depressione sul Tirreno, tra Corsica e Toscana, e sarà responsabile dell'instabilità, che già stanotte potrebbe interessare le nostre zone.
I venti, prima menzionati di Maestrale, ruoteranno intorno il centro di bassa pressione, e sulla Campania saranno di Libeccio o Ostro, inizialmente.
Il Tirreno, fornirebbe una sufficiente energia per far scatenare temporali in mare, sospinti poi dai venti provenienti dai quadranti meridionali sulla Campania. I valori CAPE non sono estremi, però come si nota dalla carta di Centro Meteo, a largo potrebbero essere anche sotto i 3000 J/kg.
CAPE, valori j/kg Campania e casertano
Fonte: Centro Meteo

Speriamo che questa volta la pioggia tanto sperata irrighi i campi avari di acqua e secchi!!!





venerdì 1 settembre 2017

Piogge sul casertano nelle prossime 48 ore

Piogge sul casertano nelle prossime 48 ore

Arriveranno le tanto sospirate, e desiderate piogge.

Nelle  prossime 48 ore dovrebbero finalmente esserci le piogge, che qui mancano da giugno, tranne poi per qualche zona che è stata presa da temporali estivi molto localizzati, che comunque non sono stati sufficienti a contrastare la dilagante siccità.

Ormai a 48 ore ci si può sbilanciare.

Nello scorso editoriale Meteo, si era detto, che comunque fino al 09/09 non ci sarebbero state le piogge, perché quelle erano le tendenze, che per grazia di Dio sono cambiate, in meglio. In ogni caso si era anche sottolineato che ''fino al 02/09 la tendenza sarebbe stata sempre verso il caldo, sopra la media, ma qualche piccola possibilità di calo termico'', e così è stato, visto che oggi, 01/09 il caldo c'è, e soprattutto l'umidità relativa abbastanza alta.

Da domani pomeriggio, come da previsione, le temperature caleranno in modo graduale, e già, da oggi nel pomeriggio, qualche temporale potrebbe esserci.
Il valore CAPE per oggi si attesta tra i 2000/2700 j/kg, entrerà in quota una -12, quindi saranno possibili già oggi i primi rovesci anche temporaleschi.

Nelle prossime 48 ore, sono stimati anche dai 20 ai 25 mm accumulabili, con possibili picchi di 40 mm secondo alcuni modelli, mentre sugli spaghi si resta più bassi, ma sempre intorno ai 15 mm.
Un po' tutti si stanno allineando, quindi finalmente pioverà sulle nostre povere colline, e sui campi secchi!

Domani la giornata più soggetta a piogge, proprio per il passaggio di una goccia fredda sul nord Italia, che porterà una -14 in quota sulle nostre teste.

Non dovrebbero esserci piogge molto forti, alle nostre latitudini, a carattere di nubifragio, però il problema sorge sulle colline massicane, bruciate, dove ora, magari l'acqua non riuscirà ad essere assorbita come si deve, vista la mancanza di alberi. 
Però non voglio allarmare e fare catastrofismi, anche perché i modelli numerici di calcolo non ci danno dati allarmanti. 

Le piogge forti in Campania ci saranno, più nelle zone interne, sia del casertano a confine con il beneventano e nella zona a nord ovest di Caserta.
Per chiarire ecco una carta elaborata dal Centro Meteo sulle piogge che potrebbero cadere nelle prossime 48 ore.      

Piogge per le prossime 48 ore casertano
Fonte: http://www.centrometeo.com/modelli-numerici/modello-wrf/4638-wrf-mslp-24hprec-sud

Vedremo, domenica alla fine dei giochi cosa avremo accumulato!!


giovedì 31 agosto 2017

Incendio sul Monte Massico estate 2017 - Sopralluogo

Incendio sul Monte Massico 16/07/2017

Incendio sulla strada Cerquelle, sul Monte Massico

Sappiamo tutti, purtroppo, che domenica 16 luglio 2017, è scoppiato un grosso, e dannoso incendio sul Monte Massico, versante Avezzano - Sorbello, che si è protratto anche per parte del giorno successivo.

Siamo stati sul Monte Massico, a controllare, percorrendo la strada Cerquelle, che un tempo serviva come collegamento ai militari.

Lo scenario è stato veramente sconcertante. Non si può stimare nemmeno il danno che questo incendio ha provocato, sulla macchia mediterranea, sulla flora in generale, sulla stessa fauna, che vive e prolifica sulla catena montuosa, e su quei pochi uliveti ancora coltivati.

Le foto parlano da sole.

Incendio estate 2017 sulla catena montuosa del Monte Massico

Lo scenario sembra, quasi lunare, tipico dei vulcani attivi, spaventoso e desolante. 
Sappiamo bene che la macchia mediterranea, partirà alla grande dopo le piogge, ma ci vorrà molto tempo prima di vedere nuovamente i bellissimi e buoni corbezzoli, le bacche di mirto, i sorbi che stavano ricrescendo, le amarene ormai cresciute un po' ovunque, le stupende orchidee selvatiche che sicuramente nessuno, o pochi conoscono, le tante erbe alimurgiche, e l'elenco potrebbe continuare.

Uliveto incendiato, sul Monte Massico

Non ci sono parole, sui danni incalcolabili che hanno interessato le piante coltivate, come gli antichi ulivi autoctoni, alcuni secolari che sono sulle colline massicane, e sulle poche piante da frutto sparse nei terreni: fichi, ciliegi, peschi, susine, mele cotogne, sorbe, amarene, nocciole e qualche rarissimo castagno.
Le fiamme violente sono riuscite a bruciare anche terreni apparentemente fresati, e curati, perché magari le fiamme sono state aiutate dal vento che quella domenica soffiava in modo moderato.

Incendio sul Massico Avezzano, Sorbello

Questo piccolo reportage, non rende comunque l'idea di quello che c'è su quelle colline, anzi quello che non c'è più e forse non ci sarà, se pensiamo ad ulivi centenari ridotti in cenere. Ora spiegatemi, quanto tempo ci vorrà per ripristinare vecchi ulivi, e se magari qualcuno ''ricaccerà'' da sotto, dopo quanti anni inizierà a produrre le olive?

Il versante ad est del vecchio radar è praticamente tutto nero, e non si sarà salvato niente.
Vedremo a giorni, magari con l'avvento del fresco, e piogge, di fare un altro reportage magari cambiando zona.

giovedì 24 agosto 2017

Ancora caldo: piogge sempre più lontane!! (Prosegue l'Alta pressione)

Ancora caldo: piogge sempre più lontane!! (Prosegue l'Alta pressione)

Attenzione, questo blog, non è diventato un diffusore di previsioni o tendenze meteo, ma vista la situazione, molto grave, che la siccità sta creando, voglio spendere due parole, con l'ausilio degli spaghi GFS, rielaborati per far capire anche ai meno esperti di meteo.

Tendenze meteo per Sessa Aurunca, Roccamonfina e Teano


Parliamoci chiaro, servono le piogge, che ad esempio l'anno scorso, ogni tanto sono arrivate, tramite temporali estivi.
Quest'anno l'ultima pioggia decente, risale al 17/06, dove registrammo 41 mm circa, dovuti ad un'attività moderata su Carinola - Cascano, ma c'è da dire che fu un caso, visti gli 0,5 mm a pochi km di distanza.
Poi il nulla, a parte un 5/6 mm fino ad oggi!

La tendenza qual'è?

Quando pioverà??

Guardando gli spaghi GFS sembra che fino al 29/08 ci sarà caldo sopra la media stagionale, quasi sicuramente, però non come l'ultima ondata calda.
Fino al 02/09 la tendenza è sempre verso il caldo, sopra la media, ma qualche piccola possibilità di calo termico c'è. Poi dal 03 al 09 settembre vige il caos totale, perché non si possono fare ne previsioni così a lungo termine, ed anche la tendenza può cambiare giorno dopo giorno.
Comunque, dopo il 03/09 sembrerebbe che ci sia un calo termico, ma non c'è nulla di certo.
L'unica certezza è che fino al 09 settembre, fino ad ora, dagli spaghi GFS, non si vedono precipitazioni in vista, se non manciate di mm spiattellati qua e la per il territorio.

Logicamente dal 02 settembre in poi tutto può stravolgersi, quindi tutto ciò che è tendenza, e li dove vedete allargarsi gli spaghi tutto potrebbe cambiare.

Che dire.....aspetteremo per le piogge, anche perché bisognerà fare il bilancio sulle olive, che quest'anno sul Monte Massico hanno avuto vita molto dura.  :(

Spaghi elaborati da
Fonte: www.wetterzentrale.de

giovedì 10 agosto 2017

Grazzanise ed i 32° di Dew point (Punto di rugiada)

In questa prima decade di agosto 2017, mi sono accorto che una determinata zona del casertano, raggiunge valori di dew point estremi, dovuti al tasso di umidità ed alle temperature costantemente alte.
Le condizioni però devono essere particolari: isoterme in quota tra +25 e +28, e ventilazione di Libeccio, o Ponente,che trasportano aria rovente dal nord Africa.
Siamo nel territorio pianeggiante di Grazzanise, che si trova in linea d'aria a poco più di 12 km dal mare, e con il fiume Volturno a due passi.

Punto di rugiada a Grazzanise, estate 2017
 Fonte: wwwgoogle.it/maps

Questa geolocalizzazione influisce parecchio sui tassi di umidità molto alti, se pensiamo che in questa ultima ondata calda l'umidità massima è arrivata per 6 giorni al 100% e per i primi 3 giorni mai sotto il 74%, con valori di dew point secondo me da record: 32° l'08/08 con un indice di calore pari a 59,3°.
Gli altri giorni comunque sempre valori massimi di dew point tra i 27° ed i 31°.
Se fossimo stati più vicini al mare, allora avremmo avuto tassi di umidità sempre alta, ma termiche più basse, quindi valori di dew point più bassi, ma in questo caso, è proprio la distanza, ne troppo vicina e ne troppo lontana dal mare, che crea questo clima.
Più ci si allontana dalle coste, e più il caldo diventa secco.
Il giorno 09/08 la situazione è lievemente cambiata, per via di aria secca, che ha fatto abbassare il tasso di umidità relativa momentaneamente, ma durante il pomeriggio, in ogni caso l'afa è tornata, e per quanto più lieve, il dew point è arrivato comunque a 27°.

Sono certo che altre zone limitrofe sono simili, ma sono sprovviste di stazioni meteo. Tutta la zona pianeggiante intorno è sicuramente soggetta a questi valori spettacolari.

Sotto un piccolo riepilogo:


03/08/2017
Temperatura massima: 34°
Temperatura minima: 20°
Umidità tra 74% e 100%
Punto di rugiada massimo: 31°
Ventilazione spesso di Libeccio e Ponente

04/08/2017
Temperatura massima: 35°
Temperatura minima: 22°
Umidità tra 73% e 100%
Punto di rugiada massimo: 31° (per 5 ore)
Ventilazione spesso di Libeccio e Ponente

05/08/2017
Temperatura massima: 35°
Temperatura minima: 21°
Umidità tra 79% e 100%
Punto di rugiada massimo: 29°
Ventilazione spesso di Libeccio e Ponente

06/08/2017
Temperatura massima: 35°
Temperatura minima: 18°
Umidità tra 59% e 100%
Punto di rugiada massimo: 30°
Ventilazione spesso di Libeccio e Ponente


07/08/2017
Temperatura massima: 36°
Temperatura minima: 23°
Umidità tra 53% e 100%
Punto di rugiada massimo: 31°
Ventilazione spesso di Libeccio e Ponente

08/08/2017
Temperatura massima: 37°
Temperatura minima: 21°
Umidità tra 47% e 100%
Punto di rugiada massimo: 32° (tra 30 e 32 per 8 ore circa)
Indice di calore 59,3°
Ventilazione spesso di Libeccio e Ponente

09/08/2017
Temperatura massima: 38°
Temperatura minima: 22°
Umidità tra 26% e 94%
Punto di rugiada massimo: 27°
Ventilazione inizialmente da Est poi di Libeccio e Ponente

Ecco sotto un grafico della stazione meteo di Grazzanise che riguarda i giorni dal 03 all'08 agosto 2017.

Fonte: Campanialive
(http://www.campanialive.it/dati-meteo.asp?stazione=grazzanise)

Punto di rugiada a Grazzanise, estate 2017, grafici meteo
Fonte: Campanialive
(http://www.campanialive.it/dati-meteo.asp?stazione=grazzanise)

Per concludere, voglio dire, che questo luogo, spettacolare, non colpisce per i record di temperature raggiunte, o per i classici 40°, che se non erro Grazzanise non ha mai raggiunto negli ulti anni di monitoraggio, ma per il punto di rugiada alto, estremo, e per le condizioni climatiche che l'umidità e la temperatura comunque alta e costante apportano su questa zona piena di campi coltivati.

venerdì 4 agosto 2017

Anticiclone Africano prosegue il caldo - Previsioni sabato 05 e domenica 06 agosto

Ancora caldo, secco nell'entroterra, afoso fino a pochi chilometri dalla costa.
Vediamo cosa ci riserverà il tempo tra sabato e domenica.


Giorno 05 agosto
Isoterme a 850 hPa: +25/+26
La situazione proseguirà come ultimi giorni per le pianure e valli dell'entroterra: possibili picchi di 42° nella zona di Pontecorvo - Ceprano, e non si escludono temperature record.
La zona di Cassino potrebbe raggiungere i 36°, mentre possibili picchi di 40° anche nella pianura di Venafro.
Stesso copione per Presenzano, Pietramelara, Alife dove le massime potrebbero aggirarsi tra 38° e 40°.
In queste ultime citate zone il caldo sarà secco, per via della lontananza dal mare, e per le solite linee di convergenza tra venti marini e di terra, dove localmente creeranno effetto favonico.

Più ci avviciniamo alla costa e più aumenta l'umidità relativa, anche se si abbassano le temperature, ma questo non determinerà affatto un clima ristoratore, ma afoso ed opprimente, anche se si alzerà il dew point, o punto di rugiada.
Ieri a Grazzanise il dew point è salito sui 30, e con una temperatura di 34° si sono percepiti oltre 50°.
Quindi anche se sulle coste non si supereranno i 31°/32° l'afa sarà opprimente.
Tra Sessa A. e Teano le massime si attesteranno tra i 33°/35° con tassi di umidità relativa alti, quindi si potrebbero percepire anche 40°.
Su Capua non si escludono 38°.

Giorno 06 agosto
Isoterme a 850 hPa: +24/+25
Da domenica 06 già potrebbe esserci un lievissimo calo delle temperature in quota, ma quasi irrilevante.
Secondo me, domenica i 40° saranno relegati alle solite zone, interne, tra Pontecorvo e Ceprano.
Calo anche per Cassino con massima probabile sui 34° e 38° per Venafro.
Alife sarà sempre sotto i 40°, ma non dovrebbe raggiungerli.
Soliti 33°/35° sulla fascia Sessa A. - Teano.
Anche le zone di Pietramelara, Presenzano non dovrebbero superara i 38°, a calo anche per Capua.
Ancora l'afa e l'umidità attanaglieranno le coste dove le massime si attesteranno sui 31°/32°, però previsto dew point tra i 18 ed i 22.


Per la prossima settimana già dovrebbe calare la temperatura, ma ancra non si hanno certezza, anche perché lunedì e martedì saranno giorni ancora caldi, con temperatura abbondantemente sopra la media.

mercoledì 2 agosto 2017

Anticiclone africano, TEMPERATURE in aumento

Diciamo che questa è la seconda parte di questo articolo (Anticiclone africano in arrivo, sarà una settimana di fuoco.), e probabilmente ci sarà un'altra parte, proprio perché questo anticiclone africano, non molla la presa, anzi aumenta e si propaga.
Stanotte, e per la giornata di domani, secondo alcuni modelli i geopotenziali sul centro sud raggiungeranno i 600 DAM.

Veniamo a noi, ed analizziamo la situazione sul nostro areale almeno per i prossimi 2 giorni:

03/08/2017
Isoterme a 850 hPa: +25/+26
Le isoterme aumentano, e le temperature localmente potrebbero salire ancora rispetto a ieri, giorno 02/08. 
La costa sarà ancora favorita, si fa per dire da una lieve brezza, che apporterà termiche più basse sulla carta, ma poco sopportabili specie nel pomeriggio e sera, dove l'umidità relativa raggiungerà valori molto alti.
Temperature intorno ai 33°/34° sulle coste, e più ci addentriamo, e più scenderà l'umidità, ma si alzeranno le temperature, che potranno superare i 40°.
Nella zona di Pontecorvo si raggiungeranno anche localmente 44°, e intorno Cassino anche 38°.
Nella pianura di Venafro assicurati i 40°, e possibili 40° anche nelle piane di Presenzano e ad Alife.
Teano potrebbe arrivare a 38°, e sulle falde del vulcano di Roccamonfina sul lato NE non sono escluse temperature altre i 37°.
Possibili 40° anche su Pietramenlara, e zone chiuse da montagne.
Sessa A. paese, soffrirà per l'umidità, e punte di 35°/36° potrebbero interessare il suo areale, specie paesi a ridosso delle colline.
Anche la zona di Capua potrebbe raggiungere i 38° tranquillamente.

Ondata di caldo record agosto 2017


04/08/2017
Isoterme a 850 hPa: +25/+26
La linea del refrigerio costiero, sembra indietreggiare, e le termiche aumenteranno.

La costa continuerà ad avere valori di umidità alta, e lieve brezza, con temperature intorno ai 33°/34° come i giorni scorsi.
La linea del caldo secco sembra scendere ed interesserà località più vicine al mare.
I 40° ormai sembreranno una soglia quasi di routine, per le località interne: ancora 42°/40° sulla zona di Pontecorvo, 36/37° su Cassino.
40° ancora possibili su Venafro, Presenzano, Alife, Pietramelara e anche 36°/37° sulle località a ridosso del Vulcano di Roccamonfina, zona NE.
Il caldo secco che attanaglia i paesi interni, verrà a creare una fascia quasi omogenea ed unica, con oscillazioni tra 38°e 42°, che inizierà a ''colare'' verso Teano e Sessa A. Questo verrà confermato se i venti di Ponente e Libeccio verranno a mancare fino alle 15:00 come da modello.
Logicamente se alle 12:00 inizierà a soffiare un moderato Ponente sul casertano le più vicine alla costa avranno una piccola tregua e modifica delle massime.
Quindi anche qui localmente si potrebbero superare i 36°.
Anche la zona di Capua potrebbe raggiungere i 38°/39°.

La cosa certa è che già dalla prima mattina si manterranno medio alti i valori di umidità relativa sulla fascia costiera e zone poco interne creando zone di malessere generale, facendo avvertire la temperatura più alta, rispetto a quella effettivamente rilevata.

Ondata di caldo record agosto 2017

Il tutto sarà aggiornato dopodomani, con un nuovo articolo.

lunedì 31 luglio 2017

Anticiclone africano in arrivo, sarà una settimana di fuoco.

Per l'Italia si prospetta una settimana di fuoco, di caldo proveniente dall'Africa.
Questa potrebbe essere l'ondata più calda di questa lunga estate, poco dinamica, almeno dalle nostre parti.
Analizziamo la situazione sul nostro areale almeno per i prossimi 2 giorni:

01/08/2017
Isoterme a 850 hPa: +21/+22
Situazione in sviluppo che protende ad un costante aumento delle temperature, soprattutto nelle zone interne, poco ventilate e chiuse nelle valli, o pianure.
Sulla costa si manterranno temperature ancora sopportabili, che non supereranno i 32°/33°, con leggera brezza marina, che manterrà però valori di umidità relativa piuttosto alti, specie la sera.
Più ci si allontana dalla costa e più avremo una condizone di umidità più bassa, ma temperature massime già alte, e ventilazione scarsa.
Potrebbero già domani raggiungere i 40°, le zone intorno Pontecorvo (FR), Venafro (IS), e da non sottovalutare localmente Presenzano ed Alife (CE).
Grazzanise e Capua, potrebbero anche superare i 36°.



02/08/2017
Isoterme a 850 hPa: +24/+25
Possibile isoterma a +25, che insieme ad una probabile linea di convergenza di venti, nello specifico, Libeccio da SW e Grecale da NE, potrebbero creare un mix devastante.
Lungo la possibile la linea di convergenza, non ci saranno venti, quindi le temperature saliranno, localmente anche parecchio, facendo localmente sperare i 40° su tutta la fascia che va da Pontecorvo fino alle falde del Matese.
Sulla costa si manterranno temperature ancora accettabili, che non supereranno i 33°, con la solita brezza marina, a far da protagonista, e l'umidità sopra il 50%.
Rispetto al 01/08 le temperature potrebbero superare i 36° anche sulle falde del vulcano di Roccamonfina, ed anche nei suoi altopiani.
Grazzanise e Capua, potrebbero anche superare i 36°.


Per ora mi fermo a 2 giorni, poi vedremo se sarà il caso di aggiornarci, per eventuali novità.

lunedì 17 luglio 2017

Incendio sulla catena del Monte Massico


Da oggi pomeriggio, purtroppo, un grosso incendio sta interessando la catena montuosa del Monte Massico, all'altezza di Avezzano e Sorbello.
L'incendio è stato notato nel pomeriggio, e prosegue anche ora, che è sera la sua opera distruttrice.

Incendio sulla propaggine del monte Massico, ad avezzano e Sorbello

Molti ettari di macchia mediterranea in fiamme, e purtroppo anche uliveti centenari, e piante da frutto antiche.
L'incendio ha interessato la strada Cerquelle, che collega i vecchi avamposti militari ormai in disuso, e si è propagato sia a nord, sul Monte Tre Croci, e sia a sud, sotto la strada, incendiando parecchi uliveti.
La linea di fuoco sta scendendo verso i paesi, e l'odore acre si sente bene ad Avezzano e Sorbello.
L'incendio purtroppo è alimentato dal vento di Grecale che spira forte, già da ieri sera, e prosegue la sua marcia inarrestabile.
Il rammarico è anche quello, della mancata pioggia, che ieri ha interessato varie zone del casertano, lasciando l'aerea massicana a secco, ma la natura non ha certo la colpa, in tutto questo dramma.

Incendio sul Monte Massico, Cerquelle 2017
 Ecco la storia, pezzi di storia ridotti a tizzoni ardenti, inerti, bruciati! Un secolo per costruire e un paio di ore per distruggere tutto.
Monte Tre Croci in fiamme

Non voglio scrivere nulla, sui responsabili di questo immane ed incalcolabile danno, ma qualcosa sulla prevenzione andrebbe detta, e soprattutto sugli interventi che andrebbero fatti per evitare queste catastrofi ambientali. Le strade, andrebbero rese accessibili, e dovrebbero essere monitorate e pulite, soprattutto nel periodo estivo.
Si dovrebbe dare carta bianca ai proprietari terrieri, che potrebbero pulire meglio intorno ai loro terreni, creando barriere anti fuoco, così da fermare eventuali fiamme.
Per il resto non ho visto nessun elicottero, o mezzo atto a spegnere questo incendio, poi può darsi che dormivo in piedi e non me ne sono accorto.

Mi chiedo infine: ma che interesse c'è dietro questi incendi? Io non lo capirò mai!



martedì 11 luglio 2017

Meteo o numeri a casaccio?

Giovedì 13 luglio, per molti portali meteo dovrebbe essere, per l'alto casertano, una giornata caldissima al massimo della canicola.
Si stanno sparando, temperature africane a destra e a manca senza alcun criterio.
Addirittura Sessa A. spazierebbe da 32° a 40°, ad Alife, facente parte di una zona piana a ridosso del Matese, attribuiscono termiche quasi ridicole, più basse di almeno 3°/4°, rispetto alla realtà, ed in generale, sembra aperto il toto meteo.

Oggi live, che temperature abbiamo? 

-10° a 500 hPa (circa 5500 metri)
+20° a 850 hPa (circa 1500 metri)
Al suolo logicamente in base all'esposizione, all'orografia, le termiche cambiano, e qui da noi, la distanza dal mare è fondamentale.

Giovedì cosa si prevede?
-6 a 500 hPa (circa 5500 metri)
+18/+20 a 850 hPa (circa 1500 metri)

In alta quota avremo un rialzo di 4°, ma a 1500 metri seremo forse più bassi di oggi, quindi se oggi Sessa non ha superato i 32,9° come farà ad arrivare a 40° con parametri quasi simili?

I 35°/36° ci stanno tutti ad Alife, e zone interne, chiuse, dai monti, ma non allarmiamoci, anche perchè poi la confusione regnerà sovrana. Le indicazioni di massima sulle temperature, si possono fare, intanto conoscendo la propria zona, guardando le isoterme, alle quote sopra indicate, che sono a disposizione di tutti, la direzione dei venti, e ci si regola.


domenica 9 luglio 2017

Caldo africano, anticiclone africano, attenzione agli allarmismi!!!

Non si fa altro che parlare in questi giorni di anticiclone africano, di alta pressione proveniente dall'Africa, e si vedono spesso e volentieri, i 40° disegnati sulle cartine della nostra penisola.
Facciamo chiarezza.

Una perturbazione atlantica interesserà domani e nei prossimi giorni la Francia ed il centro Europa.
Questo campo di bassa pressione non farà altro che richiamare aria dal nord Africa, che si farà sentire specialmente sul nostro sud Italia.

Andiamo ad analizzare cosa succederà alle nostre latitudini: fino a mercoledì avremo temperature pari a 20°/23° a 1500 metri circa. Per molti al suolo saranno possibili, anche 38°, ad esempio a Sessa A, ma secondo me assolutamente no!
Qui bisogna conoscere l'orografia del territorio, ed in base alla direzione dei venti, quasi sempre da mare, i 38° Sessa non li vedrà di certo, però sicuramente si avvertirà disagio dovuto all'umidità che attanaglierà la costa domiziana.
Secondo me sull'alto casertano ad avere temperature oltre i 36° sarà il territorio pedemontano matesino, con Alife in testa. Le zone di Pietramelara arriveranno anche sui 35°, insieme alla piana di Grazzanise. 
Il territorio interno sarà soggetto ad un iniziale caldo secco, dovuto appunto al vento di Libeccio che si asciugherà nel suo percorso.
Sessa A. e Teano avranno termiche massime, differenti, poichè la prima cittadina, si trova più vicino alla costa e con i venti marini non si supereranno i 33°, ma i tassi di umidità saranno più alti, e questo porterà come annunciato prima, più malessere generale. Non si escludono picchi di 34° nelle frazioni sessane, più interne, come Cascano.
Anche a Teano si soffrirà, poichè i 34° potrebbero essere raggiunti sul territorio sidicino, più lontano dal mare.

Sotto ho fatto uno schemino, rielaborando uno stralcio preso da Google Earth, ed ho indicato dove potrebbe fare più caldo, ipotizzando le massime, possibili, in base ai miei rilevamenti, e poche conoscenze del territorio.


Vedremo cosa succederà nei prossimi 2 giorni.

mercoledì 22 febbraio 2017

A spasso nelle campagne alla ricerca di erbe

Quando sono libero, e c'è il sole dopo la prima decade di febbraio è molto piacevole uscire, e passeggiare nelle campagne, che ora sono un po' più asciutte, senza fango, e i piedi non affondano nella terra.
Il profumo di mimosa è nell'aria, dolce e prepotente, e le prime erbe alimurgiche germogliano fresche e vigorose.
Nei terreni e nei bordi delle stradine agresti iniziano a germogliare i primi turioni di asparagi, ancora sottili e scuri per ora, forse per via del clima ancora rigido, soprattutto durante le ore notturne.

Asparago selvatico ad Avezzano di Sessa Aurunca
Turione di asparago selvatico
Poi camminando ho trovato anche molta cicoria selvatica, che inizia a crescere nei prati nelle solite stazioni abituali.
cicoria ad avezzano di Sessa Aurunca
Cicoria selvatica
Oltre alla cicoria ho rinvenuto delle stazioni di ottima Silene, che inizia a crescere bella tenera e delicata.
Silene, o stridoli ad Avezzano di Sessa Aurunca
Silene
Nei prossimi giorni, spero di aggiornare la situazione erbe alimurgiche che crescono sulle colline massicane.
Eventualmente se qualcuno fosse interessato all'argomento, oltre che a mettere un commentino qui sotto, può usufruire del FORUM per qualsiasi informazione.

venerdì 20 gennaio 2017

Auciati (taralli al vino) antichi sapori e tradizioni (Ricetta a modo mio)

Gli auciati sono dei taralli al vino tipici del sessano, che si preparano di solito nel periodo natalizio, da tradizione, ma io li faccio anche durante l'inverno, perché sono troppo buoni, per mangiarli solo a Natale e Capodanno.
Ecco una sorta di ricetta, provata e riprovata, quindi garantita.

Cosa serve?


La farina 00 è la base, poi dobbiamo unire circa un 40% di idratazione, data dal vino bianco più un 25% di olio d'oliva.
Quindi se abbiamo 1 kg di farina, dobbiamo regolarci con 650 g di liquido, però come regolarci con il bilanciamento perfetto tra olio e vino bianco?
Il vino bianco è molto fondamentale, non va messo troppo alcolico, e magari non dolce, quindi un secco leggero, mentre l'olio d'oliva meglio quello fatto in casa.
In realtà, so che ci sono ricette che impongono molto più vino del previsto, ma io mi limito a metterne il 40%, e credetemi, si sente anche parecchio.
Quindi 1000 g farina, circa 400 ml di vino bianco leggero e secco, e 250 g di olio d'oliva. (Se di invertono i valori di vino ed olio, cioè 400 ml di olio e 250 g di vino si otterrà un auciato più grasso, più morbido e meno vinoso.

Il lievito?


Anche qui, c'è chi lo usa, e chi no. Io escluderei il lievito di birra, e penserei al lievito madre, o alla pasta di riporto per il pane, il criscito, o al massimo 1 g di lievito di birra fresco, facendo lievitare almeno 12 ore l'impasto.
Facciamo che non usiamo il lievito, perché non lo uso, in questa ricetta.

Facciamo la classica montagna di farina, ed un po' alla volta uniamo vino ed olio, insieme a 20 g di sale.
Chi vuole, può aggiungere il pepe bianco o nero a piacere secondo i gusti. Vale la stessa cosa per i semi di finocchietto selvatico, anche se io escluso questi ultimi.

L'impasto ottenuto, non sarà molto umido, poiché non è molto idratato, quindi lo lasciamo riposare al caldo per circa 15/30 minuti.

Poi prendiamo dei pezzetti dell'impasto e li stendiamo tipo salamini, più o meno sottili, che poi andremo ad unire, formando un anello, che sarà appunto l'auciato.

Anche qui , ognuno farà lo spessore che vuole e la lunghezza che preferisce, ma consiglio di non esagerare con lo spessore, se no, si devono allungare i tempi di cottura.

Una volta fatti gli auciati, si bucano con una forchetta, poi di solito io, cospargo una teglia già foderata di carta forno, con olio d'oliva, e li poggio sopra.

Auciati, taralli al vino, ricetta

Nel frattempo riscaldo il forno, statico a 200° circa, ed una volta raggiunta la temperatura inserisco la teglia nel forno, ed abbasso a 180°. Dopo 15 minuti il mio forno già tende a colorire molto sotto, quindi, metto grill per altri 15 minuti circa per un totale di 30 minuti.
E' successo spesso, che avendo fatto auciati più spessi rispetto ad altri, si sono cotti di meno dentro, quindi, bisogna provare a bucarli con uno stuzzica dente per verificarne l'umidità interna.

Una volta cotti, li lascio raffreddare, e li inizio a mangiare al massimo tiepidi, perché troppo caldi non mi piacciono. Si mantengono anche per più giorni, se si conservano in una contenitore ermetico o anche in una bustina di plastica alimentare che si una per i taralli o quelle per il pan carré.

auciati fatti in casa

sabato 14 gennaio 2017

Quando la neve arriva dal mare(?)

Nell'ultima irruzione di aria artica continentale proveniente dalla Russia, non abbiamo avuto nevicate, ma solo fiocchi microscopici portati dal vento, perhè gli Appennini hanno bloccato tutto, almeno per quel che riguarda la zona massicana, dove i Monti della Meta sono stati il nostro scudo. E si perchè, il Matese alla fine non ha retto, e zone della provincia di Caserta e della costiera amalfitana hanno visto qualche rovescio nevoso.
Domani la configurazione è totalmente diversa: il freddo non dovrà passare dai Balcani, Adriatico ed Appennini, ma dal mare!


Le isoterme non saranno certo molto basse come per l'Epifania, dove abbiamo registrato minime da capogiro con cieli stellati, infatti avremo una -5 a stento a 850 hPa ed una buona -32 a 500 hPa.
Questa configurazione, è la classica che ti imbianca il Monte Massico, e sarà lui a vedere in caso la neve, prima di tutti!!
Veniamo alla situazione: freddo proveniente dall'Artico, spinto giù proprio da un nucleo di Alta Pressione che si è posizionato ad ovest dell'Inghilterra, e da una depressione a nord ovest della Scandinavia.
L'aria di origine artica, passerà sulla Francia ed entrerà nel Tirreno dalla porta del Rodano, formando in breve tempo una depressione, che sarà la chiave di tutto il maltempo.
Il moto depressivo ed il posizionamento del minimo saranno la chiave di tutte le possibili nevicate.
Con queste isoterme, per farla breve, potremmo avere nevicate anche su Sessa, Cascano, frazioni ai piedi della catena massicana, Valogno, paesi collinari posti sul vulcano di Roccamonfina, quali Ponte, San Carlo, Sipicciano, Vigne e Zelloni, già da domani mattina, poi però la quota neve si alzerà, e sarà praticamente relegata all'alta collina.
Rispetto alla scorsa incursione fredda, questa volta ci sarà a favorire la neve, l'instabilità, che qui da noi quando viene dal mare è garantita, anche se le isoterme in quota non ci permetteranno di avere accumuli nevosi in piano, però il Massico lo vedremo imbiancato quasi sicuramente, mentre altra sarà la situazione per Roccamonfina che potrebbe fare il pieno questa volta.

lunedì 2 gennaio 2017

Gelo per l'Epifania nell'alto casertano

Ormai sembra cosa certa: il 6 ed il 7 gennaio saranno giorni gelidi, per tutto il centro sud, e l'alto casertano non sarà un'eccezione, specialmente durante la notte dell'Epifania.
Parlando in parole povere, cosa succederà? Da dove arriverà questo gelo?
Il freddo arriverà da nord est, scavalcherà i Balcani, l'Adriatico, e proverà a scavalcare l'Appennino, portando temperature sotto lo zero probabilmente anche sulle località tirreniche, ma è impossibile dare delle temperature certe oggi, che è lunedì 02/01.
Andiamo a focalizzare però la nostra attenzione sull'alto casertano, dove le temperature tra il 06 ed il 07 gennaio potrebbero scendere anche di 5° sotto lo zero.
La neve sarà la vera incognita, poichè come al solito l'alto casertano è protetto dalla catena appenninica, quindi sarà difficile avere nevicate copiose con accumuli.
Nella nostra zona massicana, e limitrofa, però andando ad analizzare le isoterme alle varie quote, potrebbero esserci le nevicate da sfondamento appenninico, come quelle avute nel capodanno 2014.
Giovedì 05 gennaio 
Già dalla tarda mattinata e nel primo pomeriggio di giovedì ci saranno -34° a 5500 m e -4° a 1500 m circa, con lieve instabilità, quindi già sui monti di Roccamonfina potrebbero esserci delle nevicate, a carattere coreografico, con possibile sconfinamento anche su Sessa Aurunca, frazioni collinari.
E' proprio il gelo in quota che potrebbe favorire questi fenomeni nevosi durante l'arco del pomeriggio e della serata, con buone possibilità addirittura su Sessa Aurunca città e Teano, buone possibilità anche per Pietramelara e Pignataro, nevicate quasi certe, per Roccamonfina e Conca della Campania, sicurezza quasi totale per Presenzano e tutte le località interne.
Si abbassano le possibilità per Carinola e zone più litorali.
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Venerdì 06 gennaio
Il 06 è il più complesso da prevedere per le nostre zone: alcuni modelli non vedono instabilità, che invece sembrerebbe esserci il 05, ma potrebbe riservare sorprese, un pò ovunque per via dello sfondamento appenninico. In questo caso prevedere neve in pianura o lontano dai rilievi o zone interne è arduo, ma la possibilità potrebbe esserci, soprattutto in mattinata, dove il freddo presente nei bassi strati, insieme al passaggio di un nucleo molto freddo in quota, ossia -30 a 5500 m e -10 a 1500 m, richiamato dalla probabile formazione di bassa pressione sullo Jonio, potrebbero garantire nevicate coreografiche molto interessanti.
La depressione che si formerà appunto, nello Jonio, richiamerà aria gelida da NE, che garantirà nevicate copiose su tutto l'arco Apenninico Campano e Molisano e su tutto l'entroterra Campano. In questa giornata le isoterme a tutte le quote potrebbero favorire quindi nevicate da Stau, ossia da sfondamento appenninico addirittura sul sessano, su Roccamonfina, e su gran parte del casertano.
Sabato 07 gennaio
Probabilmente sarà il giorno più freddo a partire dalla nottata, dove a 1500 metri anche in zone litorali si toccheranno -12, e maggiormente in quota -28, però le nevicate saranno un miraggio sul nostro areale, per via della mancanza di instabilità.

Riassumendo:
Queste ipotesi su possibili nevicate sono basate sullo studio dei modelli di calcolo, quindi tutto potrebbe cambiare già da domani.
La nostra zona orograficamente molto particolare non permette previsioni affidabili soprattutto dal punto di vista nevoso, poichè gli Appennini sono una barriera invalicabile, mentre le zone sotto il Matese, sopra di esso, e ad ovest vedranno nevicate quasi continue dal 05 al 07, perchè totalmente esposte geograficamente ai fenomeni.


Sotto ho elaborato una mappa con le località, e le possibilità di neve: