Impicci Calderoni Torelle

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Sito Impicci Calderoni Torelle

lunedì 31 luglio 2017

Anticiclone africano in arrivo, sarà una settimana di fuoco.

Per l'Italia si prospetta una settimana di fuoco, di caldo proveniente dall'Africa.
Questa potrebbe essere l'ondata più calda di questa lunga estate, poco dinamica, almeno dalle nostre parti.
Analizziamo la situazione sul nostro areale almeno per i prossimi 2 giorni:

01/08/2017
Isoterme a 850 hPa: +21/+22
Situazione in sviluppo che protende ad un costante aumento delle temperature, soprattutto nelle zone interne, poco ventilate e chiuse nelle valli, o pianure.
Sulla costa si manterranno temperature ancora sopportabili, che non supereranno i 32°/33°, con leggera brezza marina, che manterrà però valori di umidità relativa piuttosto alti, specie la sera.
Più ci si allontana dalla costa e più avremo una condizone di umidità più bassa, ma temperature massime già alte, e ventilazione scarsa.
Potrebbero già domani raggiungere i 40°, le zone intorno Pontecorvo (FR), Venafro (IS), e da non sottovalutare localmente Presenzano ed Alife (CE).
Grazzanise e Capua, potrebbero anche superare i 36°.



02/08/2017
Isoterme a 850 hPa: +24/+25
Possibile isoterma a +25, che insieme ad una probabile linea di convergenza di venti, nello specifico, Libeccio da SW e Grecale da NE, potrebbero creare un mix devastante.
Lungo la possibile la linea di convergenza, non ci saranno venti, quindi le temperature saliranno, localmente anche parecchio, facendo localmente sperare i 40° su tutta la fascia che va da Pontecorvo fino alle falde del Matese.
Sulla costa si manterranno temperature ancora accettabili, che non supereranno i 33°, con la solita brezza marina, a far da protagonista, e l'umidità sopra il 50%.
Rispetto al 01/08 le temperature potrebbero superare i 36° anche sulle falde del vulcano di Roccamonfina, ed anche nei suoi altopiani.
Grazzanise e Capua, potrebbero anche superare i 36°.


Per ora mi fermo a 2 giorni, poi vedremo se sarà il caso di aggiornarci, per eventuali novità.

lunedì 17 luglio 2017

Incendio sulla catena del Monte Massico


Da oggi pomeriggio, purtroppo, un grosso incendio sta interessando la catena montuosa del Monte Massico, all'altezza di Avezzano e Sorbello.
L'incendio è stato notato nel pomeriggio, e prosegue anche ora, che è sera la sua opera distruttrice.

Incendio sulla propaggine del monte Massico, ad avezzano e Sorbello

Molti ettari di macchia mediterranea in fiamme, e purtroppo anche uliveti centenari, e piante da frutto antiche.
L'incendio ha interessato la strada Cerquelle, che collega i vecchi avamposti militari ormai in disuso, e si è propagato sia a nord, sul Monte Tre Croci, e sia a sud, sotto la strada, incendiando parecchi uliveti.
La linea di fuoco sta scendendo verso i paesi, e l'odore acre si sente bene ad Avezzano e Sorbello.
L'incendio purtroppo è alimentato dal vento di Grecale che spira forte, già da ieri sera, e prosegue la sua marcia inarrestabile.
Il rammarico è anche quello, della mancata pioggia, che ieri ha interessato varie zone del casertano, lasciando l'aerea massicana a secco, ma la natura non ha certo la colpa, in tutto questo dramma.

Incendio sul Monte Massico, Cerquelle 2017
 Ecco la storia, pezzi di storia ridotti a tizzoni ardenti, inerti, bruciati! Un secolo per costruire e un paio di ore per distruggere tutto.
Monte Tre Croci in fiamme

Non voglio scrivere nulla, sui responsabili di questo immane ed incalcolabile danno, ma qualcosa sulla prevenzione andrebbe detta, e soprattutto sugli interventi che andrebbero fatti per evitare queste catastrofi ambientali. Le strade, andrebbero rese accessibili, e dovrebbero essere monitorate e pulite, soprattutto nel periodo estivo.
Si dovrebbe dare carta bianca ai proprietari terrieri, che potrebbero pulire meglio intorno ai loro terreni, creando barriere anti fuoco, così da fermare eventuali fiamme.
Per il resto non ho visto nessun elicottero, o mezzo atto a spegnere questo incendio, poi può darsi che dormivo in piedi e non me ne sono accorto.

Mi chiedo infine: ma che interesse c'è dietro questi incendi? Io non lo capirò mai!



martedì 11 luglio 2017

Meteo o numeri a casaccio?

Giovedì 13 luglio, per molti portali meteo dovrebbe essere, per l'alto casertano, una giornata caldissima al massimo della canicola.
Si stanno sparando, temperature africane a destra e a manca senza alcun criterio.
Addirittura Sessa A. spazierebbe da 32° a 40°, ad Alife, facente parte di una zona piana a ridosso del Matese, attribuiscono termiche quasi ridicole, più basse di almeno 3°/4°, rispetto alla realtà, ed in generale, sembra aperto il toto meteo.

Oggi live, che temperature abbiamo? 

-10° a 500 hPa (circa 5500 metri)
+20° a 850 hPa (circa 1500 metri)
Al suolo logicamente in base all'esposizione, all'orografia, le termiche cambiano, e qui da noi, la distanza dal mare è fondamentale.

Giovedì cosa si prevede?
-6 a 500 hPa (circa 5500 metri)
+18/+20 a 850 hPa (circa 1500 metri)

In alta quota avremo un rialzo di 4°, ma a 1500 metri seremo forse più bassi di oggi, quindi se oggi Sessa non ha superato i 32,9° come farà ad arrivare a 40° con parametri quasi simili?

I 35°/36° ci stanno tutti ad Alife, e zone interne, chiuse, dai monti, ma non allarmiamoci, anche perchè poi la confusione regnerà sovrana. Le indicazioni di massima sulle temperature, si possono fare, intanto conoscendo la propria zona, guardando le isoterme, alle quote sopra indicate, che sono a disposizione di tutti, la direzione dei venti, e ci si regola.


domenica 9 luglio 2017

Caldo africano, anticiclone africano, attenzione agli allarmismi!!!

Non si fa altro che parlare in questi giorni di anticiclone africano, di alta pressione proveniente dall'Africa, e si vedono spesso e volentieri, i 40° disegnati sulle cartine della nostra penisola.
Facciamo chiarezza.

Una perturbazione atlantica interesserà domani e nei prossimi giorni la Francia ed il centro Europa.
Questo campo di bassa pressione non farà altro che richiamare aria dal nord Africa, che si farà sentire specialmente sul nostro sud Italia.

Andiamo ad analizzare cosa succederà alle nostre latitudini: fino a mercoledì avremo temperature pari a 20°/23° a 1500 metri circa. Per molti al suolo saranno possibili, anche 38°, ad esempio a Sessa A, ma secondo me assolutamente no!
Qui bisogna conoscere l'orografia del territorio, ed in base alla direzione dei venti, quasi sempre da mare, i 38° Sessa non li vedrà di certo, però sicuramente si avvertirà disagio dovuto all'umidità che attanaglierà la costa domiziana.
Secondo me sull'alto casertano ad avere temperature oltre i 36° sarà il territorio pedemontano matesino, con Alife in testa. Le zone di Pietramelara arriveranno anche sui 35°, insieme alla piana di Grazzanise. 
Il territorio interno sarà soggetto ad un iniziale caldo secco, dovuto appunto al vento di Libeccio che si asciugherà nel suo percorso.
Sessa A. e Teano avranno termiche massime, differenti, poichè la prima cittadina, si trova più vicino alla costa e con i venti marini non si supereranno i 33°, ma i tassi di umidità saranno più alti, e questo porterà come annunciato prima, più malessere generale. Non si escludono picchi di 34° nelle frazioni sessane, più interne, come Cascano.
Anche a Teano si soffrirà, poichè i 34° potrebbero essere raggiunti sul territorio sidicino, più lontano dal mare.

Sotto ho fatto uno schemino, rielaborando uno stralcio preso da Google Earth, ed ho indicato dove potrebbe fare più caldo, ipotizzando le massime, possibili, in base ai miei rilevamenti, e poche conoscenze del territorio.


Vedremo cosa succederà nei prossimi 2 giorni.