Impicci Calderoni Torelle

Impicci Calderoni Torelle
Sito Impicci Calderoni Torelle

martedì 15 novembre 2016

Piantare un castagno

Sono anni che vorrei piantarne uno, e sistematicamente ogni anno, gli eventi mi portano a posticipare l'evento, se così si può definire.
Nella terra dei miei nonni già sono presenti un paio di castagni, ma sono selvatici, e fanno dei frutti minuscoli, non proprio commestibili. Non so se prima c'erano castagni da frutto, e questi sono il risultato di un ricaccio sotto l'innesto, di eventuali piante morte in passato.
Sta di fatto, che quest'anno, spinto anche da qualcuno ho provato almeno a metterne a dimora uno.
Il vivaista aveva solo la varietà Bouche de Betizac, resistente al cinipide, quindi non ho avuto scelta.

Inutile per me andarmi a cercare varietà locali, anche perché non credo ve ne siano di particolari sul Massico, e poi non avendo un castagneto da difendere dalle varietà ibride, non mi sono posto il problema.

Almeno metto una pianta, che sicuramente non promuove il Made in Italy o sostiene varietà autoctone, ma non propaga il cinipide, che sembra essere arrivato ovunque, anche sui selvatici, inconsistenti del Massico.



L'obbiettivo è sicuramente quello di crescere una panta decente, e poi magari innestare sui selvatici, presenti sul terreno qualche marza, sempre resistente al cinipide.

Importante è espandere, innestare, consolidare spazi vuoti, o peggio incolti e semi abbandonati dei nostri terreni con varietà da frutto, antichi, inconsueti, particolari e dimenticati.
Il castagno è uno dei tanti frutti quasi dimenticati, almeno nella zona massicana, dove non esiste una cultura del castagno, ma sicuramente è esistita secoli fa, ed esistono le prove, se diamo un'occhiata ai tanti selvatici presenti addirittura sull'Appia in località Camerelle.

Castgno resistente al cinipide

domenica 31 luglio 2016

Anticiclone Africano, annunciato, ma ridimensionato

I modelli matematici cambiano ancora, e si stanno ponendo davanti a noi scenari del tutto nuovi, poichè eravamo partiti da termiche sopra la media, per finire anche il linea.
I tre primi giorni di agosto, non saranno quindi roventi come si era prospettato inizialmente.

Ho elaborato una carta con le probabili temperature a 850 hPa, ovvero a 1500 mslm circa secondo il modello americano della giornata più calda, il 01/08/2016.



Tratto dalla sezione Passione meteorologia del nostro forum:

Nuovo scenario localizzato nell'areale massicano:

1 agosto: ad 850 hpa +16 / +18 con ventilazione sempre in quota ponente e poi maestrale, mentre al suolo dai quadranti meridionali. Umidità sempre alta soprattutto dal tardo pomeriggio. Temperatura orientativa al suolo 27° - 30°.

2 agosto: ad 850 hpa +15 con ventilazione sempre in quota di maestrale, mentre al suolo dai quadranti meridionali, libeccio. Umidità sempre alta, tutta la giornata.
Temperatura orientativa al suolo 25°- 28°, zone interne anche sui 30°.

3 agosto: ad 850 hpa +14 +16 con ventilazione sempre in quota di tramontana, mentre al suolo grecale. Umidità intorno ai 40%, più bassa per via della ventilazione di grecale.
Temperatura orientativa al suolo 25° - 30°. Forchetta ampia poichè i venti da NE possono creare effetto favonico sulla nostra zona, quindi possibili sorprese anche oltre 30°.

giovedì 28 luglio 2016

Anticiclone Africano poi estate finita: per ora solo allarmismi inutili


Stiamo assistendo ad una propaganda meteo, molto imbarazzante e fuorviante a mio avviso.



Oggi, giovedì 28 luglio 2016 si leggono sui social delle notizie che già ci portano a ferragosto, e danno l'estate per spacciata, e le tante condivisioni contribuiscono all'espansione di un panico irragionevole.

E' sicuramente in arrivo un caldo di stampo africano, che potrebbe far registrare temperature sopra la media anche di 4°, almeno al sud Italia viste le temperature fino a +24° a 850 hPa. 

Poi ogni zona d'Italia ha una sua orografia, e in base ai venti, alle varie quote si fanno le previsioni delle temprature possibili registrabili.
Ad esempio, con vetilazione di Libeccio le località adriatiche potrebbero registrare temperature molto più alte rispetto a quelle tirreniche, poichè esposte ai venti di caduta.

Detto questo analizziamo le probabili temperature dell'areale massicano, anche se dobbiamo basarci su tendenze, quindi su valori che potrebbero anche variare in base ai modelli matematici.

1 agosto: temperatura a 850 hPa +23° probabile al suolo 32°, poi in base a particolari situazioni di umidità, venti e posizione geografica potremmo sfiorare anche i 34°, ma con le attuali configuazioni le zone più vicine alla costa non dovrebbero superare tali valori termici, metre a soffrire saranno i paesi più distanti dal mare.
2 agosto: temperatura a 850 hPa + 22°/ +23° probabile al suolo 33°, e potrebbero esserci ventilazioni dai quadranti meridionali, quindi qualche grado in più nelle località interne, o soggette a effetto favonico, situate ai piedi di colline. Anche qui l'oscillazione potrebbe far registrare nell'entroterra fino a 35°.
3 agosto: temperatura a 850 hPa + 21° probabile al suolo 31°. La configurazione dei venti sarà complessa poichè tra 5500 m e 1500 m circa saranno di maestrale, poi scendendo potrebbero essere di Libeccio. Logicamente quei 31° ipotetici possono diventare in alcune località anche 33°-34°.

Potremmo avere un quadro generale della situazione più preciso, giorno 30 luglio, e magari aggiorneremo il quadro con un nuovo articolo, poichè ora parliamo di tendenze basate su un minimo di conoscenza del territorio e sui modelli matematici americani.

Mi chiedo: come si può parlare di KO dell'estate o di estate al capolinea a ferragosto?

Abbiamo avuto non poche difficolta ad analizzare e provare a capirci qualcosa per i prossimi giorni, figuriamoci se possiamo emettere sentenze o spacciare previsioni per metà agosto. 

Ci aggiorneremo.