Impicci Calderoni Torelle

Impicci Calderoni Torelle
Sito Impicci Calderoni Torelle

mercoledì 24 luglio 2019

Il caldo che viene dalla montagna: l'altra faccia dell'Anticiclone Africano

Il caldo che viene dalla montagna: l'altra faccia dell'Anticiclone Africano


In questi giorni un po' tutta l'Italia sta attraversando un periodo di caldo intenso, ma vi dico subito che quest'aria calda, specialmente avvertita nel casertano non viene direttamente dall'Africa, come è accaduto nell'estate 2017.

Vi spiego meglio.

Il caldo che di solito arriva dal nord Africa viene spesso e volentieri accompagnato da venti di Libeccio al suolo, magari anche in quota dai settori meridionali.

Questa configurazione di solito è accompagnata da isoterme a 850 hPa  intorno ai +25°, e crea vere e proprie zone calde specialmente nell'entroterra campano.

Nella zona pianeggiante ai piedi del Matese nella zona di Alife si raggiungono anche 40° e nelle zone interne dove la brezza marina non riesce più a mitigare tipo Pietramelara e Presenzano anche 38°.

Nelle località più costiere e poco lontane dal mare soggette alla brezza non si raggiungono temperature estreme, ma il tasso di umidità rende il caldo insopportabile.

In questi giorni invece le isoterme in quota sono più basse rispetto all'ondata di caldo del 2017, infatti a 850 hPa abbiamo la +18, o al massimo la +20.

Ma allora come giustifichiamo i 36° superati in alcune zone del casertano?


Il caldo questa volta viene dalle montagne, ma fa un giro molto lungo.

Inquadramento dell'Anticiclone Africano

Carta di Centro Meteo

Da come potete notare l'alta pressione coinvolge Spagna, Francia, tutta L'Europa centrale e l'Italia, e arriva fino alla penisola Scandinava.

L'Anticiclone ha assunto questa forma diciamo allungata per via di due campi di bassa pressione che si sono formati: il primo classico ad ovest della penisola Iberica, che richiama sempre aria sub tropicale dal nord Africa; e un secondo a nord del Mar Morto. 

Ed è grazie a questo secondo campo basso pressorio che l'Anticiclone Africano ha assunto una forma allungata e non ha coinvolto direttamente l'Italia, dirottando l'aria africana di estrazione sub tropicale sulla Spagna, Francia e Inghilterra.
Poi in questa configurazione particolare si è aggiunto un vasto campo di alta pressione a sud della Scandinavia, che permette all'aria africana di traslare verso tutta l'Europa centrale e riscendere verso il Mediterraneo coinvolgendo anche la nostra penisola.

Quindi sull'Italia il caldo non è di estrazione sub tropicale diretto, perché giungerebbe tramite venti di Grecale e Tramontana.

E sono proprio questi venti a creare un clima caldo e secco lungo le località tirreniche.

Dalla carta sotto, notate i venti a 850 hPa che spirano da nord est, e le isoterme non vanno oltre la +20.

Ma questa situazione basta per scaldare le località che si trovano ad ovest della catena appenninica per effetto favonico.
Il vento che scende dagli Appennini si scalda asciugando l'aria e abbassando il valore di umidità relativa.

Carta di Centro Meteo


Nell'alto casertano ci sono zone non soggette a tali venti per via delle sempre presenti brezze marine, che però scontrandosi con i venti di terra vanno a creare una linea di convergenza dove il vento cessa quasi di soffiare.

Nella mappa venti al suolo noterete chiaramente la linea di convergenza che cammina dal Lazio e scende diagonalmente su tutta la Campania.

Carta di Centro Meteo

Lungo tale linea le temperature tenderanno ad essere alte anche oltre i 35°, con umidità tendenzialmente medio bassa.

Il giorno precedente alla previsione, ossia il 23/07 alcune località casertane che secondo me si sono trovate lungo una linea di convergenza analoga a quella prevista per il 24/07 hanno avuto le seguenti massime:

36,6° Pignataro Maggiore, 36,2° Pietramelara, 35,9° Teano.

Registrati invece 35,9° ad Alife, che con anticiclone africano e libeccio avrebbe sicuramente sfiorato i 40°, invece in questa configurazione è stato uno dei primi paesi sottovento.

Caserta sotto vento di caduta da nord ha raggiunto la massima di 35,6° con umidità relativa pari al 19%.

Come potete notare sempre dall'elaborazione di Centro Meteo le temperature al suolo previste per la giornata del 24 ore 12 sono intorno alla linea di convergenza pari a 36° con punte fino a 38°.

Sulla costa dove la brezza non si ferma quasi mai nelle ore più calde potete notare invece una forchetta tra 32° e 34°. 


Carta di Centro Meteo

Dai rilevamenti fatti il 24/07 Teano ha registrato una massima di 37,1°, Pignataro Maggiore 36,9°, Pietramelara 36,6°, mentre sulla costa le temperature sono state più lievi anche se alte: Mondragone registrò ben 34,9°, Sessa Aurunca 32,9°.

Sulla costa adriatica le temperature rilevate sono state decisamente inferiori perché sotto Grecale, che passando sul mare ha mitigato il clima costiero.

Spero che con questo articolo abbia aggiunto un nuovo tassello sullo studio amatoriale dei fenomeni meteo sull'alto casertano.

Considerazioni finali sull'Anticiclone Africano


Quando sentite che sta arrivando l'Anticiclone Africano dovete sempre capire cosa lo innesca, e che tragitto farà. Perché non sempre porta con se isoterme altissime provenienti dal mare, quindi gli effetti del caldo saranno differenti.

Fonte delle elaborazioni grafiche: Centro Meteo

Nessun commento:

Posta un commento